Settore dentale: tra le professioni più pericolose per la salute dei lavoratori secondo l’OIN

Igienisti dentali, odontoiatri, odontotecnici ed assistenti alla poltrona sono professioni altamente pericolose secondo una ricerca dell’OIN – Occupational Information Network.
Tutte queste specializzazioni ogni giorno vengono esposte alla possibilità di entrare a contatto con infezioni, radiazioni, sostanze chimiche, senza contare il rischio di contrarre malattie legate alla sedentarietà della professione stessa. Quelli indicati in precedenza rappresentano solamente alcuni dei fattori di rischio presi in esame, dalla ricerca sopraindicata, a cui questa categoria di lavoratori è sottoposta quotidianamente.

Quali rischi corre un professionista del settore dentale?

Il cambiamento delle abitudini di lavoro, come il passaggio dalla posizione “in piedi” alla posizione “seduta”, l’utilizzo di lampade UV, l’impiego del laser, ha negli ultimi vent’anni modificato la tipologia delle patologie riscontrate nel personale operativo. Infatti, l’odontoiatra può, in relazione alla sua attività lavorativa, presentare patologie a carico dell’apparato uditivo, dell’apparato visivo, della cute e dell’apparato muscolo-scheletrico; può inoltre essere vittima di trasmissione di patologie infettive e degli effetti nocivi derivanti dallo stress.
Ad oggi, tutto il personale di uno studio dentistico può essere quindi esposto, durante lo svolgimento delle diverse mansioni, ai seguenti pericoli:

  • esposizione ad agenti contaminanti;
  • esposizione a malattie ed infezioni all’apparato uditivo, visivo, osteomioarticolare e alla cute;
  • esposizione a condizioni e sostanze pericolose (come ad esempio il mercurio);
  • esplosione alle radiazioni;
  • rischio di ustioni, tagli, morsi e punture minori;
  • patologie da stress.

Per quanto riguarda i rischi biologici per i dentisti e per i professionisti odontoiatrici derivano principalmente dal contatto con pazienti, strumenti infetti o sostanze chimiche. In questi casi si possono manifestare seri disturbi, come infezioni, allergie e intossicazioni.

Entrando nel dettaglio della ricerca condotta da l’OIN, scopriamo che totalizzando il massimo del punteggio negativo di 100:

  • L’odontoiatra totalizza un fattore di rischio pari al 69,5 con 95 per il rischio infezioni, 85 rischio radiazioni, 82 rischio sedentarietà;
  • L’odontotecnico totalizza un fattore di rischio medio pari a 65,7 con un 99 per il rischio contaminazione da sostanze chimiche, 85 per il fattore di sedentarietà e 72 per il rischio infezioni;
  • L’igienista dentale raccoglie un fattore di rischio pari al 72,8 per quanto riguarda il rischio infezioni, 91 per quello radiologico e 85 il fattore di rischio legato alla sedentarietà;
  • L’assistente allo Studio Odontoiatrico totalizza un fattore di rischio complessivo di 65,5 punti, 96 il fattore di rischio infezioni, 85 quello da radiazioni, 78 quello da sostanze contaminanti.

Proteggersi dai potenziali rischi è perciò fondamentale per tutelare la salute dei lavoratori, ma anche per garantire ai clienti un ambiente sicuro e un servizio impeccabile. Accanto al rispetto delle consuete regole igienico-sanitarie, ci sono alcuni accorgimenti da seguire per ridurre i rischi per i dentisti.

Quali misure devono essere adottate dai datori di lavoro per prevenire i rischi?

Per prevenire e gestire al meglio i rischi intrinsechi di questa professione, è buona norma per gli specialisti di questo settore adottare alcune precauzioni:

  • Addestramento dei dipendenti sull’utilizzo corretto delle attrezzature e sui rischi associati;
  • Adozione di procedure di lavoro sicure;
  • Adozione di misure di protezione individuale;
  • Addestramento sui rischi per la salute e la sicurezza;
  • Monitoraggio regolare dei livelli di rumore e vibrazione;
  • Programmi di prevenzione delle infezioni.

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