Codice SDI: scopriamo cos’è e a cosa serve

Il codice SDI (Sistema di Interscambio) è un codice alfanumerico che identifica il canale di comunicazione telematica utilizzato per l’invio e la ricezione di documenti fiscali e amministrativi tra le imprese e la Pubblica Amministrazione.

Cos’è il codice SDI

Il codice SDI è uno strumento di comunicazione elettronica obbligatorio in Italia dal 2019 per l’invio e la ricezione di documenti fiscali e amministrativi tra le imprese e la Pubblica Amministrazione. Il codice SDI è stato introdotto dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 55/2013 ed è gestito dall’Agenzia delle Entrate.

Il codice SDI consente alle imprese di inviare e ricevere documenti in formato elettronico, come ad esempio fatture elettroniche, senza la necessità di utilizzare il tradizionale formato cartaceo. Questo processo di digitalizzazione dei documenti è finalizzato a semplificare le procedure amministrative, ridurre i costi e migliorare l’efficienza delle imprese.

Cosa significa la sigla SDI

La sigla SDI significa “Sistema di Interscambio”. Il Sistema di Interscambio è la piattaforma informatica messa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per la gestione degli scambi telematici tra le imprese e la Pubblica Amministrazione.

Come conoscere il proprio codice SDI

Il codice SDI è assegnato dall’Agenzia delle Entrate a ogni impresa che effettua operazioni commerciali con altre imprese o con la Pubblica Amministrazione. L’impresa riceve il proprio codice SDI al momento della registrazione al sistema di interscambio. Non bisogna però affermare che il codice SDI sia univoco per ogni azienda. Infatti il codice SDI dipende dalla tecnologia utilizzata per ricevere ed inviare fatture in formato elettronico.

Come si trova il codice SDI di un’azienda

Per trovare il codice SDI di un’azienda con cui si intende comunicare, è possibile utilizzare il servizio “Verifica SDI” messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sul proprio sito web. Questo servizio consente di verificare il codice SDI di un’azienda inserendo il suo codice fiscale o la sua partita IVA.
In alternativa, è possibile chiedere direttamente all’azienda di fornire il proprio codice SDI.

Cosa fare per inviare una fattura elettronica quando non si conosce il codice SDI

Se non si conosce il codice SDI dell’azienda destinataria della fattura elettronica, è possibile utilizzare la PEC (Posta Elettronica Certificata) o il sistema di fatturazione elettronica di un intermediario qualificato.

La PEC consente di inviare documenti in formato elettronico con valore legale, come ad esempio le fatture elettroniche, utilizzando la propria casella di posta elettronica certificata. La PEC può essere utilizzata anche per inviare documenti a destinatari che non sono iscritti al sistema di interscambio SDI.

In alternativa, è possibile utilizzare un intermediario qualificato per la fatturazione elettronica, come ad esempio una società di servizi di fatturazione elettronica. Queste società gestiscono l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche al posto dell’azienda, semplificando il processo di invio e garantendo la corretta formattazione dei documenti.

In entrambi i casi, è importante verificare la corretta indirizzatura del documento elettronico, utilizzando l’indirizzo di posta elettronica certificata o l’indirizzo di fatturazione elettronica forniti dal destinatario.

Esiste un codice SDI per la pubblica amministrazione?

Sì, anche la Pubblica Amministrazione è tenuta ad utilizzare il codice SDI per l’invio e la ricezione di documenti elettronici. Il codice SDI della Pubblica Amministrazione è assegnato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e consente di inviare e ricevere documenti fiscali e amministrativi tra la Pubblica Amministrazione e le imprese.

Esiste un codice SDI per le aziende straniere

Sì, le aziende straniere che effettuano operazioni commerciali in Italia sono tenute ad utilizzare il codice SDI per l’invio e la ricezione di documenti fiscali e amministrativi. Tuttavia, per le aziende straniere non residenti in Italia, il codice SDI non viene assegnato automaticamente, ma deve essere richiesto all’Agenzia delle Entrate.

Inoltre, le aziende straniere possono utilizzare il proprio sistema di interscambio per l’invio e la ricezione di documenti, a condizione che questo sistema rispetti i requisiti tecnici e di sicurezza previsti dalla normativa italiana. In ogni caso, è importante verificare le norme fiscali e amministrative del proprio paese di origine per evitare problemi di conformità e di adempimento degli obblighi fiscali in Italia.

In conclusione, il codice SDI è uno strumento importante per la gestione dei documenti fiscali e amministrativi in Italia, che consente alle imprese di semplificare le procedure di invio e ricezione dei documenti, migliorando l’efficienza e riducendo i costi. Tuttavia, è importante verificare la corretta applicazione della normativa e le modalità di utilizzo del codice SDI per evitare problemi di conformità e di adempimento degli obblighi fiscali.

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