Assicurazione: quale scegliere e come risparmiare sulla polizza

Quale polizza scegliere

Sottolineare l’importanza di salvaguardare la propria attività professionale dai rischi in cui si può incombere quotidianamente può apparire banale. Purtroppo, però, nel nostro Paese la stipula di contratti assicurativi per tutelarsi dagli imprevisti è una pratica davvero poco diffusa: quasi il 40% delle PMI italiane attualmente non dispone di alcuna copertura assicurativa.
Fatto dovuto sia dalla volontà degli imprenditori di risparmiare sia, in buona parte, ad una mancata educazione assicurativa. La parte più complicata nello scegliere quale polizza stipulare, infatti, sta nel capire quali sono le giuste coperture da sottoscrivere per andare a coprire tutti gli eventuali danni che potrebbero comportare perdite economiche ingenti, e che potrebbero quindi mettere a rischio l’andamento dell’azienda.
Considerando che viviamo in un mondo dove gli eventi di varia natura sono divenuti sempre più imprevedibili, dotarsi di coperture assicurative di vario genere è un comportamento logico e desiderabile.

I diversi tipi di rischi

Esistono diversi tipi di rischi e ogni impresa o professionista è più predisposto a subire un certo tipo di danno in base a quelle che sono le caratteristiche della propria attività professionale:

  • L’immobile, che sia una bottega, un negozio, ufficio o un bar, potrebbe subire danni gravi in seguito a un incendio causato da default impianto elettrico, doloso o provocato da terzi; un evento naturale (terremoto, inondazione, ecc.); oppure un evento atmosferico (temporale, grandinata, nevicata, ecc.);
  • Le merci, l’arredamento, le attrezzature e i macchinari presenti all’interno del locale potrebbero subire danni più o meno gravi in seguito a una perdita d’acqua, un evento esterno naturale o atmosferico, un evento esterno causato da un terzo involontariamente, un malfunzionamento interno (impianto elettrico, impianto idraulico, etc.), un furto o un atto vandalico;
  • All’interno dell’attività anche le persone fisiche risultano a rischio. Un cliente potrebbe entrare nell’esercizio e farsi male scivolando o riportando un infortunio in seguito alla caduta di un oggetto; un acquirente potrebbe intossicarsi con un prodotto; un collaboratore, invece, potrebbe infortunarsi durante le ore di lavoro e non essere coperto da INAIL, oppure potrebbe subire un incidente (anche al di fuori delle ‘mura’ lavorative) che lo costringe a non lavorare per settimane;
  • Da tenere in considerazione sono anche i cyber risk. I dati sensibili e personali aziendali, dei collaboratori e/o dei clienti potrebbero essere messi a rischio in seguito a un attacco informatico o un virus diretto ai propri sistemi; un attacco informatico o un virus che «entra» attraverso la rete Wi-Fi data ai clienti; blocco del sistema gestionale, del POS, di eventuali piattaforme di delivery.

Assicurarsi per ogni eventualità è impossibile e comunque non ottimale per quanto riguarda l’allocazione del budget. Non esiste infatti l’assicurazione ideale che vale per ogni tipologia di azienda, ma è possibile
personalizzare la soluzione assicurativa sulla base della propria attività e delle proprie caratteristiche come imprenditore e professionista.
Grazie alla possibilità di sottoscrivere coperture “modulari” agli assicurati è consentito scegliere ogni singola garanzia che viene ritenuta utile e necessaria per salvaguardare la propria impresa, andando a comporre una polizza su misura, basata su quelle che sono le effettive esigenze.

Risparmiare sul premio assicurativo

Il premio dell’assicurazione è visto dai più come una spesa superflua, da sostenere (spesso a malincuore) soltanto quando è obbligatoria (come ad esempio accade per la RC Auto). Esistono però dei modi per riuscire a risparmiare sul premio assicurativo senza andare a compromettere il livello di copertura della polizza, mantenendo tutelata l’attività in maniera corretta. Prima di tutto è necessario:

  • Identificare i rischi da coprire: psicologicamente le persone tendono ad avere più paura dei rischi più frequenti ma in realtà risulta più importante coprire primariamente i rischi con impatto economico più alto, anche se meno frequenti. Oltre ai più ‘banali’ furti o malfunzionamenti tecnici bisogna tenere a mente anche gli infortuni, gli eventi atmosferici, le intossicazioni, ecc.
  • Tarare il livello di copertura: è importante tarare l’immobile sul valore di ricostruzione, e non sul prezzo di mercato; come anche ragionare sul valorizzare la merce al prezzo d’acquisto e le attrezzature al loro prezzo di sostituzione. La differenza viene fatta anche dalla scelta del massimale in quanto, più questo viene alzato e più il prezzo della franchigia diverrà sostenibile.
  • «Lavorare» sulle coperture più costose: in generale accettare franchigie permette di abbassare il premio assicurativo. È poi possibile lavorare per abbassare il rischio reale, ad esempio per ridurre i furti è consigliabile investire nella sicurezza fisica e minimizzare il contante; oppure per salvaguardare le proprie attrezzature e macchinari è raccomandabile investire nei sistemi di monitoraggio.
  • Scegliere l’intermediario e la soluzione: per scegliere la giusta copertura è necessaria una buona consulenza. Soggetti specializzati conoscono meglio le coperture a disposizione e soprattutto conoscono meglio i rischi reali delle singole attività. Sono quindi in grado di consigliare al meglio i clienti nell’attivazione e disattivazione delle coperture, garanzie aggiuntive comprese, e possono suggerire il massimale adatto ad ottimizzare il proprio budget e disegnare una copertura coerente con i propri bisogni.

Va anche sottolineato che molte polizze assicurative beneficiano di sgravi fiscali, consentono quindi di recuperare parte del costo sotto forma di una riduzione di tasse da pagare: in questo modo, il costo della polizza assicurativa va a ridursi ulteriormente.

Tutelarsi è fondamentale e scegliere la giusta polizza assicurativa permette, nel momento in cui si verifica un evento fortuito negativo, di non subire perdite dal punto di vista patrimoniale e di non doversi occupare delle questioni pratiche ed operative (aspetti burocratici, difficoltà amministrative, ecc.).
Affidarsi ad una compagnia di assicurazioni seria e competente consente di avere a disposizione nel momento del bisogno un interlocutore in grado di aiutare l’assicurato ad agire nel migliore dei modi per sistemare la problematica in fretta e senza seccature.

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