Bollette luce e gas per P. IVA e PMI: 5 modi per risparmiare

 

 

 

 

 

Le imprese di piccole e medie dimensioni, così come i microimprenditori e le attività​ commerciali – incluse le partite IVA e le PMI – si sono trovate negli ultimi anni ad affrontare un aumento dei costi energetici​ senza precedenti. La pressione sui costi fissi ha un impatto significativo sui margini di​ profitto e costringe molte aziende a valutare un rialzo dei prezzi finali dei loro prodotti o​ servizi, generando una crescente preoccupazione nel settore.​

Affrontare questa sfida diventa quindi cruciale e trovare soluzioni per contenere i costi di​ luce e gas diventa una priorità per molte imprese, nonostante la situazione più stabile del mercato energetico nel corso del 2023 rispetto all’anno precedente. A questo proposito,​ abbiamo raccolto una serie di consigli pratici che potrebbero aiutarti a ridurre le spese​ energetiche della tua attività.

1. Offerta a Prezzo Fisso o Variabile?

  • Bollette P. IVA: valuta attentamente tra offerte a prezzo fisso e variabile per trovare la soluzione più vantaggiosa per la tua attività. Considera la stabilità delle tariffe fisse in periodi di incertezza del mercato.

Le offerte energetiche si dividono in due categorie: quelle a prezzo fisso e quelle a prezzo​ variabile, dette anche indicizzate. Vediamo meglio cosa significa. Le proposte a prezzo fisso vincolano il costo delle materie prime, che quindi non subiscono le oscillazioni tipiche dei mercati all’ingrosso di gas ed elettricità. In altre parole, il costo per ogni kWh di energia o Smc di gas consumati rimane costante di mese in mese.

Dall’altra parte, per le offerte variabili il costo di luce e gas varia ogni mese in base alle fluttuazioni del mercato. I fornitori si basano su indici specifici: il PUN per l’elettricità e il PSV per il gas, che corrispondono ai prezzi all’ingrosso delle materie prime. Se i valori di questi indici crescono, aumenta anche il costo per singolo kWh di energia e Smc di gas consumati dal cliente finale, e viceversa se diminuiscono.

La domanda cruciale è: quale di queste due alternative è più vantaggiosa? Una risposta sempre valida non c’è. Nei periodi di forte incertezza del mercato, quelli in cui i prezzi all’ingrosso di luce e gas possono subire sensibili sbalzi (com’è successo in misura eclatante nei mesi successivi allo scoppio della guerra in Ucraina, ad esempio), è generalmente più conveniente affidarsi alla sicurezza delle tariffe fisse. Al contrario, nei periodi di sostanziale stabilità, tra le proposte dei fornitori si possono trovare tariffe variabili vantaggiose. La scelta dell’offerta deve quindi dipendere dalla valutazione del momento attuale del mercato energetico.

2. Attenzione alle Comunicazioni dei Fornitori

  • Sgravi fiscali P.IVA e PMI: monitora attentamente le comunicazioni dei fornitori e valuta eventuali sgravi fiscali disponibili. Opportunità alternative come il cambio di fornitore possono portare a soluzioni più convenienti.
  • Bonus bollette imprese e aiuti bollette Imprese: Le microimprese dovrebbero essere particolarmente attente alle variazioni nei regimi di tutela. Valuta il passaggio al mercato libero per ottenere tariffe migliori.

Al rinnovo del contratto, è possibile che il fornitore energetico applichi modifiche alle condizioni dell’offerta. Queste modifiche devono essere comunicate al cliente tramite un avviso che viene solitamente inviato circa tre mesi prima della scadenza del contratto. Tenere monitorate queste comunicazioni è essenziale perché, come detto, le variazioni potrebbero essere peggiorative: a quel punto andrebbero esplorate opportunità alternative come il cambio di fornitore per trovare soluzioni più economiche.

Un’altra situazione in cui è caldamente consigliato monitorare lo stato delle forniture aziendali riguarda le microimprese, cioè le aziende che hanno un fatturato inferiore a 2 milioni di euro, meno di 10 dipendenti e forniture con una potenza disponibile inferiore a 15. Per le microimprese, il regime di maggior tutela (dove è l’ARERA a stabilire le condizioni economiche) si è concluso il 1° aprile 2023. I professionisti che non hanno fatto la transizione al mercato libero sono passati al servizio a tutele graduali, caratterizzato da prezzi spesso poco convenienti. Se questa è la tua situazione, ti consigliamo di valutare tempestivamente il passaggio al mercato libero, dove i fornitori energetici operano in un contesto competitivo e offrono spesso tariffe migliori.

3. Cambiare Fornitore

  • Bonus bollette 2023 e bonus luce e gas 2023: passare a un nuovo fornitore può garantire risparmi significativi. Esplora le offerte digitali e sfrutta bonus. Scopri gli aiuti disponibili per le imprese nel 2023 utilizzando piattaforme online per confrontare e richiedere bonus bollette in modo rapido e conveniente.

Se hai intenzione di passare a un nuovo fornitore di luce e gas vale la pena anzitutto di esplorare i canali digitali, utilizzando piattaforme come Switcho o consultando i siti web degli operatori del settore. In questo modo si possono valutare le varie offerte confrontandole con calma e in modo oggettivo, per trovare quella che garantisce il maggior risparmio.

L’importante è avere un approccio proattivo: non bisogna subire passivamente i rincari, dimenticandosi di controllare le bollette e le già citate comunicazioni del fornitore. Bisogna invece restare vigili sulle proprie spese energetiche e trasformare i potenziali rischi di rincaro in opportunità di risparmio.

4. Soluzioni Digitali

  • Sconto in Bolletta: dopo aver identificato il fornitore ideale, scegli soluzioni digitali come il pagamento tramite addebito diretto e la ricezione online della bolletta per eliminare costi aggiuntivi.

Una volta identificato il fornitore che meglio si adatta alle tue esigenze, è importante prestare attenzione al metodo di pagamento scelto. L’opzione SDD (addebito diretto) e la ricezione della bolletta online consentono di eliminare i costi di spedizione e quelli associati al bollettino cartaceo, annullando anche il rischio di ritardo nel pagamento e l’applicazione di conseguenti penali.

Alcune delle migliori offerte, peraltro, si possono attivare soltanto se si scelgono il pagamento tramite addebito diretto e la ricezione della bolletta in digitale.

5. Ridurre gli Sprechi

  • Bonus Bollette Aziende: oltre a risparmiare sulle tariffe, implementa strategie per ridurre i consumi e accedi a bonus bollette specifici per le aziende come minimizzare la dispersione di calore, gestire attentamente la temperatura degli ambienti e considerare l’installazione di impianti energetici efficienti per ottenere sgravi in bolletta per P. IVA.

Un tema importante non solo per risparmiare sui costi della tua attività ma anche a livello di salvaguardia ambientale. Oltre alle tattiche per risparmiare sulle tariffe energetiche, è possibile infatti mettere in pratica alcuni accorgimenti per ridurre i consumi, come minimizzare la dispersione di calore evitando che porte e finestre rimangano aperte

più del dovuto, oppure gestire attentamente la temperatura degli ambienti. Ad esempio: durante l’inverno, cerca di mantenerla intorno ai 20°C, mentre in estate è consigliabile avere una differenza di non oltre 6°-8° rispetto all’esterno. Non esagerare con il climatizzatore: non è necessario accenderlo molto presto al mattino e può essere spento un’ora prima della chiusura. Infine, se ne hai la possibilità, installa impianti energetici moderni e dall’elevata efficienza come caldaie e condizionatori di buona classe energetica consumano meno e ciò si traduce direttamente in costi più contenuti in bolletta.

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