Dopo aver acquistato o affittato un immobile si sottovaluta la sottoscrizione di un’assicurazione nonostante sia un bene di una certa importanza, soprattutto se vi si svolge la propria attività lavorativa. Di solito, quando si pensa all’assicurazione il primo pensiero ricade su automobili o altri mezzi di trasporto, ma mai su un fabbricato.
L’assicurazione per immobile è però indispensabile per tutelarsi da spese impreviste causate da furti, incendi ed avvenimenti inattesi.
L’immobile, che sia di proprietà o in affitto, non è immune da eventi spiacevoli che possono sorprenderci da un momento all’altro. Stipulare quindi una polizza per immobili significa garantirsi un risarcimento danni nel caso in cui eventi atmosferici, calamità naturali o danni causati da terzi si verifichino.
In Italia, ad oggi, coloro che hanno deciso di sottoscrivere una polizza assicurativa per i beni immobili non superano il 35%. D’altronde l’assicurazione per l’immobile è obbligatoria solo quando il fabbricato costituisce una garanzia economica, ad esempio quando si stipula un mutuo e quindi l’immobile è ipotecato risulta essere il solo bene attraverso cui la Banca, che eroga il capitale, ha la possibilità di recuperare la somma di denaro concessa in casi di insolvibilità.
Nel momento in cui viene sottoscritto il mutuo, la Banca richiede di stipulare la cosiddetta Polizza Scoppio e Incendio per tutelarsi da possibili eventi che potrebbero distruggere l’immobile e provocare gravissimi danni economici al proprietario. Questa tipologia di assicurazione non copre solo i danni provocati al fabbricato ma anche al contenuto quindi arredamento, oggetti, impianti, attrezzature ecc… Viene infatti chiamata anche Polizza Danni a Immobile e Contenuto.
Nessuna banca può però imporre con quale Compagnia assicurativa vada stipulata la polizza. Sarà il mutuatario a scegliere quale compagnia e soprattutto quale tipologia di polizza sia più adatta e specifica per le sue esigenze. La banca potrà fare un sopralluogo dell’immobile per verificare che la polizza proposta dal cliente copra l’effettivo valore del fabbricato di fronte ad eventi imprevisti.
In tutti gli altri casi l’assicurazione su un immobile è facoltativa. Ad esempio, per chi ha ereditato un fabbricato da un familiare e che, quindi, non ha bisogno di mutuo o ristrutturazioni, l’assicurazione sull’immobile non è obbligatoria.
Consci del fatto che l’assicurazione su un immobile è obbligatoria solo in caso di mutuo, qualora si decida di stipularla anche se non obbligatoria si sta senz’altro prendendo una decisione previdente e coscienziosa.
È infatti molto importante tutelare l’immobile ed il suo contenuto, sia quando si tratta di un luogo di lavoro, sia quando si tratta di un’abitazione. Molto spesso si sottovaluta l’importanza della tutela di un immobile. Ad esempio, nel caso di un’impresa, eventuali danni all’immobile o al contenuto dello stesso possono causare una sospensione dell’attività e quindi un danno economico che talvolta può portare alla chiusura definitiva.
Sebbene non sussista l’obbligo di assicurarsi per i danni al fabbricato ed al contenuto per svolgere la propria attività lavorativa, diventa una naturale conseguenza nella politica di risk management aziendale: maggiori sono le connessioni tra attività professionale e il luogo in cui si svolge il proprio lavoro e le attrezzature con le quali lo stesso viene messo in atto, maggiore sarà la necessità di stipulare una polizza per Danni a Immobile e Contenuto.