Il Documento di Valutazione dei rischi (DVR) è un prospetto che presenta tutti i rischi e le misure di prevenzione adottate per quanto riguarda la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro di tutte le persone coinvolte. È obbligatorio per aziende con almeno 1 dipendente. Si pone l’obiettivo di analizzare tutti i possibili rischi delle varie mansioni svolte e cercare delle soluzioni per prevenire tutte le situazioni di potenziale pericolo.
La valutazione dei rischi è quindi un procedimento analitico che, attraverso diverse fasi (raccolta delle informazioni e il loro studio, conoscenza di cicli tecnologici e sostanze utilizzate, analisi degli ambienti, etc.), consente di individuare i pericoli che potrebbero provocare disturbo e/o danno alla salute e sicurezza dei lavoratori. Il problema però non si pone solamente quando c’è la fondatezza dell’esistenza di un pericolo (proprietà o qualità intrinseche di determinate entità quali sostanze, attrezzi, metodi, aventi potenzialità di causare danni) ma soprattutto quando sussiste la probabilità che sia raggiunto quel livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego e/o di esposizione. Inoltre, la verifica approfondita delle ipotesi di rischio consente di stabilire le zone in cui effettuare i controlli e sopralluoghi, distribuiti secondo precise priorità in dipendenza all’entità del rischio valutato.
L’elemento che di conseguenza risulta fondamentale nell’indagine valutativa è la componente “luogo di lavoro”, che rappresenta l’insieme di tutti quegli elementi e/o condizioni che interagiscono con le funzioni psicofisiche della persona che svolge un’attività lavorativa e da questa derivanti.
Un ristorante, un supermercato, un negozio, uffici di enti pubblici o privati, sono di fatto luoghi di lavoro in cui risulta immediata la ricerca dei fattori di rischio in riferimento agli ambienti stessi; al contrario tale approccio risulta poco compatibile con la logica che caratterizza i cantieri temporanei o mobili in quanto mancano di un luogo di lavoro specifico o stabile, a meno della sede sociale delle imprese o magazzini, o uffici amministrativi/tecnici.
Il metodo valutativo tracciato dal legislatore passa attraverso specifiche fasi operative:
- verifica della conformità normativa;
- identificazione delle sorgenti di rischio;
- individuazione dei rischi di esposizione;
- stima dei rischi di esposizione.
Il tutto viene riportato all’interno di documenti di valutazione, che da un lato consentono al datore di lavoro di prendere i provvedimenti che sono effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori e dall’altro danno evidenza oggettiva di aver adempiuto a ciò che la norma di riferimento chiede.
A volte però la valutazione dei rischi e la messa in sicurezza del luogo di lavoro non è sufficiente a prevenire o evitare i pericoli. L’imprevisto si cela dietro l’angolo e per questo è buona norma stipulare una polizza assicurativa ad hoc per tutelare sé stesso e la propria attività, i propri dipendenti e anche i clienti.
La Copertura Responsabilità Civile di Lokky persegue l’obiettivo di coprire l’assicurato da tutti i rischi derivanti da un comportamento negligente, imprudente o colpevole, che danneggi qualcosa o qualcuno. Inoltre, essa include come garanzia primaria l’RC verso Terzi, volta a tutelare il patrimonio dell’assicurato in caso di risarcimenti dovuti a terzi. Spesso risulta importante includere anche la copertura RC Collaboratori, qualora le richieste di risarcimento riguardino l’infortunio di un proprio collaboratore. La copertura può essere ulteriormente personalizzata scegliendo tra numerose garanzie aggiuntive come Danni a Immobile e Contenuto, per proteggere i locali dove si svolge l’attività lavorativa ed il relativo contenuto (merci, arredamento, attrezzature).