Le dieci regole vitali per la sopravvivenza degli elettricisti

Essere un elettricista richiede diverse competenze tecniche e manuali, oltre ad un’alta soglia di attenzione e alla capacità di risolvere al meglio e in ogni momento qualsiasi problema si presenti.
Non bisogna però sottovalutare il fattore sicurezza ed i numerosi rischi a cui ci si espone quotidianamente, dagli infortuni sul lavoro ai possibili danni involontari che si possono arrecare ai propri clienti. I tecnici adibiti al monitoraggio, alla manutenzione e alla riparazione di impianti elettrici in molti casi tendono a sottovalutare quelli che sono i pericoli legati a questo ambito. Anche gli elettricisti più esperti, data la loro praticità nella lavorazione però possono essere soggetti a distrazioni e infortuni.

I rischi sono imprevedibili ma si possono comunque prendere le giuste precauzioni per cercare di limitare i danni. Per evitare quindi di dover intaccare il proprio patrimonio e di compromettere la continuità della propria attività ecco 10 consigli da seguire per coltivare il business dell’elettricista in sicurezza:

• Responsabilità definita:
Gli incarichi da svolgere vanno assegnati per iscritto e in modo preciso per cercare di evitare malintesi e migliorare la sicurezza e l’efficienza. Affinché gli incarichi siano affidati ai lavoratori idonei è opportuno stilare una tabella con i punti principali e assegnare i compiti in modo intelligente a seconda delle competenze di ogni dipendente. Inoltre, il superiore deve sempre sottolineare che i lavori svolti sotto tensione possono essere effettuati solo in coppia e solo da persone idonee e specialmente istruite. Allo stesso tempo, il lavoratore, in caso di incarichi poco precisi o di documenti mancanti, deve interrompere i lavori e rivolgersi al proprio superiore.

• Impiegare personale idoneo:
I lavori sugli impianti elettrici richiedono la massima concentrazione. Per questo motivo i lavoratori devono avere, per ogni incarico, la formazione necessaria a soddisfare determinati requisiti fisici e mentali. Il datore di lavoro deve quindi impiegare solo personale qualificato. I lavoratori, infatti, devono rigorosamente eseguire solo i lavori per i quali sono stati formati ed autorizzati.

• Utilizzare attrezzature di lavoro in perfetto stato:
Lavorare con attrezzature adatte e intatte è fondamentale. Prima di iniziare ad usare uno strumento specializzato è importante verificare che sia stato sottoposto a manutenzione, che sia idoneo e isolato, che non presenti in pratica danni o difetti.

• Utilizzare i dispositivi di protezione individuale (DPI):
Superiore e dipendenti devono per ogni mansione e in ogni momento utilizzare i Dispositivi di Protezione Individuali necessari all’attività da svolgere, come ad esempio i guanti dielettrici.

• Mettere in funzione solo impianti verificati:
Dopo ogni importante modifica e ampliamento di un impianto elettrico bisogna controllare, prima della messa in servizio, se è garantita la protezione di persone e cose. Questa verifica comprende i sopralluoghi, le prove (di funzionamento) e le misurazioni. I controlli vanno effettuati subito dopo la realizzazione dei lavori e documentati.

Inoltre, in assenza di tensione è consigliabile:

• Disinserire l’impianto elettrico;
• Mettere l’impianto in sicurezza, impedendo il reinserimento accidentale;
• Verificare l’assenza di tensione;
• Mettere a terra e cortocircuitare;
• Proteggersi dagli elementi vicini sotto tensione.

Seguire le regole a volte però non basta, gli imprevisti possono capitare quando meno ce lo si aspetta. Ecco perché è fondamentale tutelarsi con coperture adeguate e su misura per ogni elettricista.
L’Assicurazione per Elettricisti copre il professionista dalle richieste di risarcimento da parte di terzi e dei propri dipendenti grazie alla polizza Responsabilità Civile, inoltre tutela il titolare dell’attività in caso di danni ai luoghi in cui si svolgono i lavori o in caso di furto di strumenti specializzati con la copertura Danni a Immobile e Contenuto.

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