Quali sono le attività commerciali più colpite dai furti

Furti, taccheggio e rapine a mano armata sono una piaga per i commercianti italiani. In Europa l’Italia è uno dei paesi più colpiti dai furti, infatti gli esercizi commerciali nel nostro Paese subiscono danni per ben 4,8 miliardi di costo annuo. Furti che non causano disagi solamente a livello economico, per via della perdita della merce e del suo conseguente mancato incasso, ma anche a livello di salute per via delle possibili aggressioni che proprietari e/o dipendenti dell’attività possono subire durante una rapina.

Tutte le attività commerciali possono essere soggette a furti ma ci sono certe attività che sono più bersagliate dai ladri. Ma quali sono i prodotti rubati e i negozianti più colpiti da rapine in Italia?

In cima alla classifica troviamo il comparto alimentare, in particolar modo supermercati e grosse catene riscontrano tra i prodotti più rubati le bevande alcoliche, come liquori e champagne, formaggi, carne, dolci e pesce in scatola. Al secondo posto troviamo l’abbigliamento e i prodotti di cosmesi, compresi i profumi. Subito a seguire, tabaccherie, bar e stazioni di servizio, sono tra le attività commerciali più soggette ai furti, sia di denaro in contanti sia di merce, e alle rapine. Anche i negozi di tecnologia sono fortemente colpiti, in particolare i ladri puntano a cellulari e auricolari. Ottiche e gioiellerie, invece, sono vittime di ladri più esperti, abili nel disattivare il sistema d’allarme presente per agire indisturbati. Si tratta anche dei furti più veloci, la media dei furti in queste attività è di circa 1 minuto e i ladri in così poco tempo sono in grado di derubare decine di migliaia di euro. Mentre i grandi magazzini sono spesso soggetti ai furti da parte di bande anche piuttosto numerose. In queste attività i ladri sono molto esperti e preparati, disattivano il sistema d’allarme, sfondano anche pareti o cancelli per entrare con furgoni su cui caricare la merce.  Le farmacie, invece, rispetto alle attività commerciali elencate in precedenza, sono più soggette a subire rapine, anche violente.

Quali sono le misure di sicurezza più usate?

Partendo dal presupposto che ormai i furti nei negozi non sono causati solo dai giovani ingenui che tentano di staccare i dispositivi antitaccheggio, ad oggi si stanno diffondendo piccole bande di delinquenti che usano le nuove tecnologie, come borse schermate o dispositivi per disattivare il sistema di allarme.

Un furto in media dura meno di 2 minuti, tempo insufficiente per l’intervento di chiunque venga avvisato dall’antifurto. Per questa ragione i commercianti non si affidano più a un classico sistema di allarme ma scelgono di affidarsi a misure di sicurezza avanzate e di ultima generazione, e arrivano a destinare in media lo 0,5% del loro fatturato in misure di sicurezza.

Le misure più utilizzate sono i sistemi di videosorveglianza, gli allarmi affidati a terzi e le Eas, ossia i tag o le etichette elettroniche. Nove commercianti su dieci si affidano a telecamere di sicurezza: le più innovative sul mercato sono wireless, con registrazione H24 e collegate da remoto ad un App e ad una Centrale Operativa. Al giorno d’oggi, i negozianti preferiscono avere alle spalle un team di professionisti in grado di monitorate quanto accade intervenendo in caso di furto ma, soprattutto, di una rapina a mano armata. Per le rapine, i pulsanti SOS con segnale silenzioso sono un valido strumento per difendersi. Installare un pulsante in un punto non visibile, magari sotto il registratore di cassa, permette di entrare in contatto diretto con i soccorsi necessari e non rischiare inutilmente la vita.

Oltre ad allarmi e pulsanti SOS, è buona abitudine per i proprietari di attività commerciali sottoscrivere un’assicurazione che tuteli la loro attività e il loro patrimonio. La copertura Danni a Immobile e Contenuto ha l’obiettivo di proteggere i luoghi di lavoro ed il loro contenuto (come merci, macchinari, attrezzature professionali, arredamento) oltre che dai furti, rapine, danni vandalici o dello scoppio di un incendio.

La polizza Lokky infatti protegge, oltre che dalla sottrazione di merce, anche da quella di denaro e indennizza i danni provocati dai ladri e dai rapinatori come atti vandalici o guasti alle cose o ai locali. La Forma di assicurazione a ‘Primo Rischio Assoluto’ serve proprio a proteggere le merci e il contenuto dell’attività commerciale per cui ci si sente principalmente esposti al rischio. Se si fosse, invece, intenzionati ad estendere la copertura di base per ottenere una maggiore tutela della propria attività, risulta possibile sottoscrivere alcune garanzie opzionali:

  • Integrazione portavalori;
  • Macchinari in leasing;
  • Distributori esterni: estende le garanzie furto e rapina ai distributori esterni;
  • Estensione garanzia furto per il commercio ambulante;
  • Estensione garanzia per i valori in cassaforte.

Inoltre, sono previste riduzioni di premio per i locali protetti da impianto di allarme antifurto o sorvegliati durante il periodo di chiusura da guardia armata.

 

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