di Paolo Tanfoglio, CEO di Lokky
Una polizza sull’immobile copre tutti i rischi connessi alla proprietà: dagli eventi atmosferici a quelli sismici, al furto, incendio, danni, responsabilità civile, assistenza e tutela legale. In Italia, ad oggi, coloro che hanno deciso di stipulare una polizza assicurativa per i beni immobili non superano il 35%; questo perché, nel nostro Paese, sottoscrivere questa tipologia di assicurazione non è considerato obbligatorio per legge.
Con il D.L. n 59/2012 il Governo aveva emanato alcune disposizioni riguardanti l’assicurazione casa obbligatoria, prevedendo la sottoscrizione di un’assicurazione finalizzata a tutelare l’immobile da qualsiasi danno conseguente ad una calamità naturale. Tale Decreto fu convertito, in seguito, nella legge n 100 sempre del 2012, con l’obiettivo di obbligare i proprietari degli immobili non a norma a provvedere alla messa in sicurezza degli edifici, soprattutto se situati in zone particolarmente a rischio di calamità naturali.
In realtà, sebbene l’obbligo previsto non abbia trovato ancora applicazione, una forma di assicurazione obbligatoria è stata in qualche modo introdotta dalle banche e, in alcuni casi dagli statuti dei condomini: nel caso in cui si stipuli un mutuo (legge n 100 del 2012), l’istituto bancario impone, infatti, un’assicurazione scoppio e incendio sulla casa per proteggere il proprio diritto a essere risarcita.
Il Decreto Salva Italia, approvato nel 2012, ha previsto, inoltre, alcune garanzie per gli acquirenti:
– L’art. 28 dichiara: Le banche, gli istituti di credito e gli intermediari finanziari se condizionano l’erogazione del mutuo alla stipula di un contratto di assicurazione sulla vita sono tenuti a sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi.
– L’art. 36 bis chiarisce che: È considerata scorretta la pratica commerciale di una banca, di un istituto di credito o di un intermediario finanziario che, ai fini della stipula di un contratto di mutuo, obbliga il cliente alla sottoscrizione di una polizza assicurativa erogata dalla medesima banca, istituto o intermediario.
In caso di gravi danni, la compagnia assicurativa si impegna a pagare alla Banca il prestito per l’acquisto di un immobile. La polizza sul mutuo protegge, quindi, sia il mutuatario nella restituzione del finanziamento, sia l’ente che ha erogato il prestito.
Una volta che si accende un mutuo per l’acquisto di un immobile, bisogna stipulare la cosiddetta Polizza Scoppio e Incendio per tutelarsi da possibili eventi che potrebbero distruggere l’immobile e provocare gravissimi danni economici al proprietario, quali – ad esempio – le esplosioni di impianti domestici provocate da perdite di gas, danni da fumo, vapori e gas, incendi, esplosioni da fulmini, scariche elettriche. Questa polizza non copre solo i danni arrecati al fabbricato, ma anche al contenuto, come mobili, arredamento, e oggetti.
L’assicurazione sulla casa, se non vi è un mutuo in essere o se si ha ereditato un fabbricato, in affitto o con usufrutto, è sempre facoltativa. Tuttavia, in caso di mancata assicurazione, eventuali danni potrebbero andare a ledere tutti i beni che vi sono all’interno e, nel caso di un’impresa, potrebbero causare gravi perdite economiche, una sospensione dell’attività o addirittura la chiusura definitiva.
Se si ha ereditato l’abitazione, la scelta è personale; se si è in affitto, bisogna assicurarsi che l’assicurazione non sia già stata stipulata dal proprietario dell’immobile o da terze parti. Nel caso in cui si parli di usufruttuari, stipulare una polizza sulla casa è di fatto indispensabile, poiché non vi è piena proprietà dell’immobile. Infatti, secondo la legge, l’usufruttuario dovrà godere dell’immobile senza che questo si deteriori, utilizzandolo nel miglior modo possibile e restituirlo al termine dell’usufrutto al proprietario nello stato in cui l’ha ricevuto.
Bisogna, infine, sottolineare che anche gli statuti condominiali possono prevedere per le singole abitazioni la sottoscrizione di una Polizza Incendio e Scoppio casa per tutelare il privato e gli altri condomini che potrebbero essere danneggiati da eventuali incendi ed esplosioni.