Manovra 2023: cosa c’è da sapere sulla nuova legge di bilancio

La Legge di Bilancio, chiamata anche Manovra economica, è una legge della Repubblica italiana che contiene il bilancio del nostro Paese. All’interno il governo illustra nel dettaglio quali saranno le entrate-uscite e le coperture finanziarie per l’anno successivo. Il testo definitivo deve essere approvato dal Parlamento entro il 31 dicembre, per poi essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ed entrare in vigore dal primo gennaio.

Durante la giornata del 21 novembre si è riunito il Consiglio dei Ministri e ha approvato il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.

Scopriamo, quindi, quali novità si prospettano per gli imprenditori e i professionisti per il 2023:

  • Flat tax: Introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di €40.000. Innalzata la soglia del regime forfettario a €85mila.
  • Caro energia: Si introducono risorse destinate alle misure contro il caro energia per i primi tre mesi del 2023 per un ammontare di 21 miliardi di euro, che consentiranno di aumentare gli aiuti a imprese e famiglie. È stata confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, è stato rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%. Stanziati circa 3.1 miliardi per sanità ed enti locali, compreso il trasporto pubblico.
  • Taglio del cuneo fiscale: Fino al 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi per un totale di 4.185 miliardi. Previsto poi l’esonero contributivo del 2% per redditi fino a €35.000 e del 3% per redditi fino a €20.000.
  • Contante: Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da €1.000 a €5.000.
  • Tassa bitcoin: Spuntano la razionalizzazione dei Bonus Edilizi e delle Tax Expenditure, e anche una ‘tassa bitcoin’, sulle plusvalenze da criptoattività.
  • Lavoro: Per i dipendenti è stabilita l’aliquota al 5% per i premi di produttività fino a €3.000.
    Sono previste agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a €6.000 per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare pe le donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza.
    Viene introdotta, per i lavoratori autonomi, una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di €40.000.
  • Reddito di cittadinanza: Dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito di cittadinanza nel limite massimo di 7/8 mensilità. Inoltre, è previsto un periodo di almeno 6 mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.
  • Fondo garanzia Pmi: Rifinanziato il fondo Ipo per 1 miliardo per il 2023. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro). Il fondo favorisce la quotazione PMI in Borsa.
  • Pensioni: Viene avviato un nuovo schema di anticipo pensionistico che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica. Per chi decide di restare a lavoro è prevista una decontribuzione del 10%. Le donne invece andranno in pensione a 58 con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi.