Freelance: libertà e indipendenza, ma attenzione ai rischi!

I freelance sono liberi professionisti che svolgono incarichi per conto di aziende. Non hanno contratti di lavoro ma svolgono attività su mandato. Fare il freelance significa essere automaticamente titolare della propria ditta, una differenza sostanziale rispetto ad essere un lavoratore dipendente.

Per certi versi è un lavoro che presenta sicuramente dei vantaggi: lavori quando, come e dove vuoi; non sei costretto a stare in ufficio a determinati orari; hai la possibilità di organizzare il tuo tempo libero e puoi decidere in autonomia le tue vacanze e il tuo reddito.

Per altri, però, sei meno tutelato. Proprio per questo è fondamentale conoscere i rischi e assicurarsi tramite polizze ad hoc.

Come si dovrebbe assicurare un libero professionista?

Potrebbe capitare che il lavoratore autonomo sia impossibilitato a svolgere la propria attività a causa di infortunio o malattia. A prescindere dall’assicurazione malattie di base obbligatoria, il freelance può decidere di assicurarsi contro i rischi della perdita di guadagno in situazioni in cui non può più svolgere la sua attività con lo stesso grado di occupazione e ricavare il suo reddito abituale.

Esistono delle soluzioni che permettono di tutelare se stessi e la propria attività: oltre ad assicurare una copertura per gli eventi più gravi e invalidanti, infatti, è possibile aggiungere una serie di servizi utili che accompagnano il lavoratore autonomo e il libero professionista nella vita di tutti i giorni, garantendo tranquillità e sostegno in caso di necessità.

Le soluzioni più complete, infatti, garantiscono un contributo economico per accedere alle cure mediche, così come la possibilità di ottenere una diaria in caso di infortuni che necessitano di una convalescenza più “fastidiosa”, come può essere un gesso.

Inoltre, i liberi professionisti che non fanno riferimento a nessuna cassa pensioni rischiano ingenti lacune previdenziali in caso di perdita di guadagno dovuta a malattia o infortunio.

A seconda dell’attività professionale, può essere ragionevole stipulare anche un’assicurazione responsabilità civile, ad esempio per le professioni di consulenza, artigianali o informatiche. La responsabilità civile professionale copre i danni nei confronti di terzi nel quadro dell’attività professionale (danni a cose e persone). Nella collaborazione con clienti e aziende committenti, i liberi professionisti rispondono direttamente di eventuali danni causati.

Chi lavora a stretto contatto con il computer, come ad esempio i liberi professionisti dell’informatica, può subire ingenti danni da attacchi hacker. Quindi sarebbe utile stipulare un’assicurazione cyber.

I liberi professionisti svolgono attività che costituiscono ormai un quarto del tessuto economico italiano e che contribuiscono a reggerne le sorti. Oltre agli strumenti generali di welfare, elaborati per tutte le categorie di autonomi dai governi in forma di sgravi fiscali e semplificazioni, è necessario più che mai pensare alle proprie tutele per svolgere il proprio lavoro serenamente.

Scopri la soluzione per Freelance di Lokky