La sicurezza dei pazienti è uno dei fattori determinanti la qualità delle cure e pertanto è uno degli obiettivi prioritari che il Servizio Sanitario Nazionale si pone. Risulta di conseguenza fondamentale prevenire gli eventuali rischi clinici in cui medici possono intaccare durante lo svolgimento della propria attività lavorativa. Fornire le informazioni necessarie per accrescere la consapevolezza degli operatori sanitari in merito alle problematiche legate alla sicurezza dei pazienti e tradurre tali acquisizioni nella quotidiana pratica professionale è divenuto quindi un obbiettivo primario.
Ma cosa si intende nello specifico per rischio clinico?
Con “rischio clinico” si definisce la possibilità che un paziente subisca un danno o disagio involontario, imputabile, alle cure sanitarie, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di salute o, nel peggiore dei casi, la morte.
La maggior parte degli incidenti in organizzazioni complesse è generato dall’interazione fra le diverse componenti del sistema: tecnologica, umana ed organizzativa.
In sanità esistono due tipologie di rischio: un rischio di “impresa” intrinseco alle tecnologie, ai meccanismi di produzione della organizzazione sanitaria e proporzionale alla complessità del sistema e un rischio definito “rischio puro”, che non è correlato alla complessità del sistema produttivo e dipende dal concatenarsi di situazioni che favoriscono l’insorgenza di un evento avverso, esso non è prevedibile o quantificabile.
In ambito sanitario sono molteplici i fattori che concorrono a definire il “grado di rischiosità” del sistema, che possono essere schematicamente raggruppati nelle seguenti classi:
- Fattori strutturali/tecnologici:
- progettazione e manutenzione del fabbricato sanitario e della impiantistica;
- sicurezza e logistica degli ambienti;
- funzionamento, manutenzione, rinnovo delle apparecchiature e strumentazioni;
- infrastrutture, reti, digitalizzazione, automatizzazione.
- Fattori organizzativo/gestionali e condizioni di lavoro:
- struttura organizzativa (ruoli, responsabilità, distribuzione del lavoro);
- politica e gestione delle risorse umane;
- carico di lavoro e turni (che concorrono a determinare fatica e stress);
- sistema di comunicazione organizzativa;
- aspetti ergonomici (postazione di lavoro, monitor, rumore, luce);
- politiche per la promozione della sicurezza del paziente.
- Fattori umani:
- caratteristiche individuali (percezione, attenzione, memoria, capacità di prendere decisioni, percezione della responsabilità, condizioni mentali e fisiche, abilità psicomotorie) e competenza professionale;
- dinamiche interpersonali e di gruppo e conseguente livello di cooperazione.
- Caratteristiche dell’utenza:
- epidemiologia ed aspetti socio-culturali (etnia, ambiente socioeconomico, complessità e compresenza di patologie acute e croniche, ecc.);
- rete sociale.
- Fattori esterni:
- normativa e obblighi di legge;
- vincoli finanziari;
- contesto socio-economico-culturale.
L’impegno per la promozione della sicurezza del paziente coinvolge, a vario titolo e con diversa responsabilità, tutti i soggetti del “sistema salute”. La prevenzione del rischio però non risulta sempre sufficiente ad evitare danni e pericoli. Per questo motivo, a partire dal 15 agosto 2014 vige l’obbligo di assicurazione per tutti i medici iscritti all’Albo, sia che esercitino la professione come dipendenti che come liberi professionisti, consulenti o collaboratori di qualsiasi struttura ospedaliera. Inoltre, dal 2017, la Legge Gelli-Bianco impone a qualsiasi esercente la professione sanitaria di stipulare una polizza RC Professionale, includendo quindi tutte le strutture sanitarie. Lokky attraverso la Polizza RC Medici di Lokky tutela medici e operatori sanitari e la loro professione da eventuali richieste di risarcimento avanzate dai pazienti, in seguito ad eventuali errori commessi durante lo svolgimento della professione. Questa copertura tutela il professionista fino a un massimale di € 5mln. È inoltre possibile scegliere ed includere garanzie aggiuntive come le coperture Retroattività Illimitata e Postuma Illimitata.