Reputation: i social mettono a rischio i medici

La reputazione è il primo biglietto da visita di ogni professionista, in particolar modo per un medico inquanto esprime la percezione delle sue peculiarità e capacità, professionali e relazionali, da parte dei pazienti; per questo risulta essenziale programmare attività mirate a stabilire una digital reputation veritiera, che coincida con quella reale.

La digital reputation

Gli enormi progressi nelle tecnologie digitali degli ultimi anni hanno avuto un impatto tangibile sui servizi sanitari, tant’è che un numero sempre più elevato di pazienti si affida ai risultati dei motori di ricerca, alle pagine web e ai blog per reperire informazioni su problematiche di salute e richiedere consigli medici.

Non solo: in virtù dell’accesso alle informazioni online da parte di un numero sempre maggiore di persone, la salute è spesso oggetto di valutazione da parte degli utenti di internet e la rete sta diventando la fonte più popolare per la ricerca di servizi sanitari, per raccogliere informazioni dettagliate e approfondite sui medici (come curriculum ed esperienze lavorative), nonché per documentarsi sulla loro reputazione e connettersi con loro.

Le analisi mostrano infatti che un numero sempre maggiori di pazienti, prima di prenotare una visita con un particolare medico, si fanno guidare dai risultati delle ricerche su piattaforme di valutazione specializzate, fidandosi delle recensioni online tanto quanto del passaparola di famigliari, amici e conoscenti.

La reputazione è un punto cardine per i medici, reale o digitale che sia. In particolare, la digital reputation, associata alla percezione delle caratteristiche o delle qualità di un dottore (preparazione, disponibilità, serietà, onestà ecc.) da parte di un paziente, esprime un giudizio di valore dell’attività professionale che viene comunicato attraverso il web.

I siti di rating raccolgono e presentano informazioni riguardo le esperienze dei pazienti e la loro soddisfazione rispetto alla qualità delle prestazioni ricevute. Dimostrata in forma di valutazione, in genere positiva, nei confronti del professionista, la digital reputation può orientare le opinioni dei pazienti e trasformarsi in richieste di consulto/visita specialistica.

Contenuti online su siti web personali, social media come Facebook, Instagram e LinkedIn, forniscono ai professionisti della salute l’opportunità di aumentare la propria visibilità e rafforzare la propria reputazione.

Secondo questa logica, risulta opportuno per i medici avere un approccio proattivo alla propria digital reputation ed essere a conoscenza di quanto viene pubblicato online: commenti e recensioni non devono essere percepiti come un’eventuale fonte di problemi, ma al contrario possono trasformarsi in una risorsa, con spunti di riflessione e stimoli al miglioramento.

È possibile influenzare la digital reputation?

La rete offre una serie di strumenti che contribuiscono a mostrare e promuovere la professionalità e le competenze di un medico, restituendogli visibilità e riconoscibilità.

La pubblicazione di contenuti stimolanti e di interesse per i pazienti (per esempio, video o articoli medico-scientifici relativi al proprio ambito professionale) permette di mantenere un contatto costante con gli utenti e si traduce peraltro in un buon posizionamento sui motori di ricerca.

Le recensioni positive da parte dei pazienti giocano senza dubbio un ruolo chiave per il successo della presenza online di un professionista ma la possibilità di recensioni negative non va ignorata. Purtroppo internet permette a tutti di scrivere ciò che desiderano, senza rendersi però conto del danno di immagine che viene arrecato ai danni del sanitario con una semplice recensione negativa. Le critiche negative vanno monitorate e combattute programmando attività mirate a stabilire una digital reputation veritiera, che corrisponda a quella reale. Oggi però i medici con una brutta reputazione sul web possono richiedere il diritto all’oblio e cancellare le informazioni critiche, scorrette o false.

Il professionista sanitario, inoltre, non deve solamente cercare di tutelarsi dalle malelingue presenti online sul proprio conto ma deve tutelare anche se stesso, il proprio lavoro e i propri pazienti da qualsiasi comportamento involontario che possa arrecare danni. La Copertura RC Medici di Lokky è stata studiata appositamente per andare a salvaguardare medici e operatori sanitari e la loro professione da eventuali richieste di risarcimento avanzate dai pazienti, in seguito ad eventuali errori commessi durante lo svolgimento della professione. Questa polizza tutela il professionista fino a un massimale di € 5mln. È inoltre possibile scegliere ed includere garanzie aggiuntive come le coperture Retroattività Illimitata e Postuma Illimitata.

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