Il governo ha approvato la proroga del Superbonus all’interno del DEF (Documento di Economia e Finanza). Un documento fondamentale poichè indica quali saranno le spese che lo Stato sosterrà nel prossimo futuro e che chiarisce quali sono le intenzioni del governo riguardo gli interventi sulla spesa pubblica.
Cos’è il Superbonus?
Ma facciamo un passo indietro… quando parliamo di Superbonus stiamo parlando di un provvedimento volto ad agevolare la ristrutturazione degli edifici privati a patto che rispettino alcune specifiche norme volte a incentivare l’efficienza energetica e la riduzione del rischio sismico.
Gli interventi che sono inclusi nel Superbonus sono vari e vanno dall’installazione di pannelli fotovoltaici, agli interventi di isolamento, a quelli sul riscaldamento delle parti comuni a quelli relativi agli alloggi privati, fino a comprendere gli impianti per la ricarica di veicoli elettrici.
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La proroga
La norma avrebbe dovuto includere soltanto le spese sostenute per i lavori entro il 2022, ma ora il governo ha deciso di prolungare questa scadenza a un anno dopo.
Lo si legge direttamente nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Nadef) che sottolinea “Sarà previsto il prolungamento di diverse misure di rilievo economico e sociale, tra cui il Fondo di Garanzia per le PMI e gli incentivi all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi”.
Si tratta senza dubbio di una buona notizia sia per i privati, che potranno beneficiare di un’agevolazione estremamente vantaggiosa; sia per le imprese del comparto dell’edilizia che ne trarranno un evidente beneficio. Già il settore costruzioni si sta mantenendo su un sentiero di crescita robusto e gli indicatori tracciano segnali positivi per i prossimi mesi anche per via dei notevoli incentivi fiscali.
Positivo è anche il commento del Presidente di ANAEPA, Stefano Crestini: “Il Superbonus è uno strumento dalle grandi potenzialità, che certamente può innescare un circolo virtuoso di crescita del settore e di riqualificazione del nostro patrimonio edilizio. Le previsioni sono incoraggianti e pertanto la proroga della misura al 2023 è la base per creare un clima di certezza e fiducia, indispensabile per programmare interventi che mettano in sicurezza e rendano più efficienti le proprie case”.
Economia italiana in crescita
Dal DEF emerge inoltre una notevole espansione dell’economia italiana. Le previsioni sostengono che nei prossimi anni il nostro Paese sarà spinto da favorevoli condizioni monetarie, sia per il ritrovato ottimismo delle imprese e dei consumatori e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che rappresenta un’occasione inedita per rilanciare il nostro Paese all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale.
Sempre secondo il documento, nel terzo trimestre dell’anno l’economia italiana dovrebbe essere cresciuta del 2,2%.
Il ministro dell’economia Daniele Franco in audizione alle commissioni bilancio ha dichiarato: “Il quadro tratteggiato è più probabile e realistico, ma una ripresa della pandemia metterebbe questi numeri a rischio”, ha aggiunto. In ogni caso, ha sottolineato il ministro “Quest’anno stiamo crescendo molto” e “il tasso crescita nel 2023-24 sarà auspicabilmente molto elevato. Però tassi di crescita più elevati rispetto agli scorsi decenni credo sia tuttavia un obiettivo per il 2022-23-24 e anni successivi”.