Il Superbonus 110% sembra aver dato una forte accelerazione al settore edile e di conseguenza anche al mercato immobiliare. La possibilità di ristrutturare casa e migliorare le prestazioni energetiche a costo zero ha indotto molti proprietari nel prendere in considerazione quest’opportunità che è stata inserita nell’ambito del Decreto Rilancio. Uno strumento quello del Superbonus 110% che, in virtù dei risultati che sta garantendo, potrebbe addirittura diventare strutturale. Tuttavia, per accedervi, è necessario soddisfare una serie di vincoli progettuali e fiscali per nulla semplici da gestire ed è per questo che è indispensabile rivolgersi a tecnici abilitati come architetti, ingegneri e geometri per le così dette asseverazioni.
Il ruolo degli asservatori e le loro responsabilità
Il Superbonus permette di abbattere completamente le spese necessarie per ristrutturare e migliorare il comfort domestico a patto che vengano rispettati diversi vincoli progettuali, tecnici ed economici. E’ compito dei professionisti abilitati fare in modo che questi vincoli vengano rispettati con tanto di rilascio di una certificazione specifica, chiamata Asseverazione. Con questo documento il professionista dovrà certificare il rispetto dei requisiti tecnici dell’intervento che si va a eseguire e la congruità delle spese sostenute.
Ma cosa succede nel caso in cui nella certificazione venga commesso un errore o vengano inserite delle informazioni mendaci? Le responsabilità non solo andranno a ricadere sul proprietario ma anche, e soprattutto, sul professionista che potrà incorrere in pesanti sanzioni. Per gestire al meglio le asseverazioni e mettersi al riparo da ogni problema la migliore opzione è tutelarsi dai rischi connessi con una copertura adeguata.
In particolare il consiglio, per i tecnici che intendono occuparsi di asseverazioni, è di sottoscrivere un’apposita polizza assicurativa che li metta al riparo da ogni problema.
È necessaria una copertura assicurativa di responsabilità civile specifica come quella garantita da Lokky: la polizza RC Asseverazione.
Cosa prevede la legge
Nel Decreto Rilancio è stato indicato come l’asseveratore debba farsi carico delle responsabilità relative a possibili certificazioni sbagliate o con informazioni mendaci. Per mettere al riparo il tecnico e di conseguenza anche il cliente, l’architetto, l’ingegnere o il geometra che si occupa della certificazione è tenuto a stipulare una polizza che sia prevista esclusivamente per le finalità riportate nel Decreto Legge 24/2020. Inoltre, si fa chiaramente riferimento ad alcune caratteristiche della polizza che deve prevedere un massimale adeguato alla tipologia di intervento che si sta eseguendo e superiore ai 500 mila euro.
Da sottolineare che ci sono dei vincoli di natura temporale per evitare di ritrovarsi con pesanti sanzioni penali e amministrative. In particolare, la legge indica che le verifiche fiscali possono essere effettuate in un arco temporale massimo pari a 8 anni. In aggiunta nel caso in cui il proprietario dell’immobile proceda con la detrazione diretta del Superbonus, le verifiche possono essere effettuate entro il quinto anno dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Facendo due calcoli rapidi il consiglio è quello di scegliere una copertura assicurativa che arrivi fino ai 10 anni per mettersi al riparo da ogni problema.