Il Superbonus ha inaugurato la nuova disciplina sulle asseverazioni, ovvero le dichiarazioni che devono essere sottoscritte dal tecnico abilitato per attestare che gli interventi rispondano ai requisiti tecnici fissati e che i costi siano congrui. Di fatto i professionisti tecnici sono chiamati ad assolvere un ruolo cruciale in termini di responsabilità asseverazioni.
Con i decreti Mise (Decreto requisiti tecnici e decreto Asseverazioni) viene stabilito che i professionisti che possono rilasciare le asseverazioni sui requisiti tecnici circa gli interventi di risparmio energetico agevolati e la corrispondente congruità delle spese sostenute, sono quelli abilitati alla progettazione di edifici e impianti, iscritti a ordini professionali. Parliamo di architetti e ingegneri e geometri.
Sono però esclusi dai professionisti che possono rilasciare asseverazioni i certificatori energetici, che pur rilasciando l’APE, ovvero il documento che serve a dimostrare il miglioramento della prestazione energetica a seguito della ristrutturazione dell’edificio, non possono compilare le asseverazioni perché non sono abilitati alla progettazione di edifici e impianti.
Ma cosa succede nel caso in cui nella certificazione venga commesso un errore o vengano inserite delle informazioni mendaci? Le responsabilità non solo andranno a ricadere sul proprietario ma anche, e soprattutto, sul professionista che potrà incorrere in pesanti sanzioni. Per gestire al meglio le asseverazioni e mettersi al riparo da ogni problema la migliore opzione è tutelarsi dai rischi connessi con una copertura adeguata.
In particolare, il consiglio per i tecnici che intendono occuparsi di asseverazioni, è di sottoscrivere un’apposita polizza assicurativa che li metta al riparo da ogni problema.
Inoltre, secondo il Decreto Rilancio. i professionisti abilitati a certificare i requisiti tecnici e la congruità della spesa effettuata – gli asseveratori – sono obbligati a sottoscrivere una copertura assicurativa di Responsabilità Civile specifica.