Valutazione dei Rischi nei cantieri: DVR, POS o entrambi?

Il DVR, Documento di Valutazione dei Rischi, rappresenta la valutazione dei rischi è un procedimento analitico che, attraverso diverse fasi, consente di individuare i pericoli che potrebbero provocare disturbo e/o danno alla salute e sicurezza dei lavoratori.

Nell’indagine valutativa l’elemento fondamentale è rappresentato dalla componente “luogo di lavoro”, che indica l’insieme di tutti quegli elementi e/o condizioni che interagiscono con le funzioni psicofisiche della persona che svolge un’attività lavorativa e da questa derivanti. Se per un supermercato, un centro estetico, un ristorante, un negozio di abbigliamento, ecc., la ricerca dei fattori di rischio in riferimento agli ambienti stessi del luogo di lavoro risulta immediata; al contrario tale approccio risulta poco compatibile con la logica che caratterizza i cantieri temporanei o mobili che, a differenza dei primi, mancano di un luogo di lavoro specifico o stabile, a meno della sede sociale delle imprese o magazzini, o uffici amministrativi/tecnici.

Il metodo valutativo, in generale, prevede:

  • La verifica della conformità normativa;
  • L’identificazione delle sorgenti di rischio;
  • L’individuazione dei rischi di esposizione;
  • La stima dei rischi di esposizione.

Nel caso in cui il luogo di lavoro coincida con un cantiere, per capire come dovrà comportarsi il datore di lavoro nel valutare i rischi di esposizione bisogna fare riferimento al D.Lgs. 81/2008. I cantieri si differenziano dai luoghi di valoro di qualsiasi altra attività principalmente per due fattori:

  • Viene a mancare il luogo di lavoro fisico e stabile che caratterizza molti fattori di rischio di esposizione;
  • L’analisi delle fasi di lavoro del cantiere è molte volte ipotizzata e/o immaginata dal valutatore, senza avere ben chiaro le dinamiche e le variabili che in esso possono manifestarsi e che caratterizzano l’evoluzione del rischio (per esempio i fattori ambientali quali pioggia, vento, grandine, neve, ecc.).

Va considerata inoltre l’eterogeneità delle attività lavorative edili in cui un approccio valutativo in riferimento a schemi ben definiti risulterebbe di cattiva applicazione. Sarebbe impensabile ed errato prevedere l’analisi di tutti i cicli lavorativi che di solito sono propri di un’azienda edile (demolizioni, scavi, montaggio opere provvisionali, impianti, opere in fondazione ed in elevazione, ecc.) rischiando di valutare tutto senza però entrare nel merito dell’attività.

Per cui il DVR rischierebbe quindi di riportare solo una valutazione monca senza risolvere concretamente il rischio nello specifico cantiere.

Ecco perché è consigliabile stipulare anche il Piano Operativo di Sicurezza (POS). Il POS è un documento che tutte le imprese operanti in cantiere, nei casi previsti dalla legge e disciplinati dall’attuale D.Lgs. 81/2008, devono redigere e trasmettere ai soggetti interessati prima dell’inizio dei lavori. Riporta tutte le informazioni relative a quel cantiere valutando i rischi per tutte le persone coinvolte nell’opera d’ingegneria civile. L’obiettivo di questo documento è ridurre al minimo le cause di incidenti sul lavoro e prevenirle.

DVR e POS, quindi, sono due piani che vanno ad analizzare rischi diversi riguardanti contesti e luoghi di lavoro diversi. Il DVR serve a pianificare la valutazione dei rischi generale e totale della propria azienda, mentre il POS viene redatto invece per la singola opera, contestualmente all’incarico ricevuto in affidamento e appalto. Per avere un controllo capillare e dettagliato dell’intero processo produttivo aziendale risultano entrambi necessari.

La valutazione dei rischi e la messa in sicurezza del luogo di lavoro però non è sempre sufficiente a prevenire o evitare i pericoli. L’imprevisto può manifestarsi in ogni momento e per questo è buona norma stipulare una polizza assicurativa ad hoc per tutelare se stesso e la propria attività.

L’Assicurazione per Edili e Installatori è volta a tutelare coloro che lavoro all’interno di cantieri da tutti quei rischi che potrebbero andare a ledere la salute dei lavoratori e l’andamento dell’attività. Essendo tra i lavori a più alto rischio è consigliabile stipulare la Copertura Responsabilità Civile di Lokky. Questa polizza persegue l’obiettivo di coprire l’assicurato da tutti i rischi derivanti da un comportamento negligente, imprudente o colpevole, che danneggi qualcosa o qualcuno. Inoltre, essa include come garanzia primaria l’RC verso Terzi, volta a tutelare il patrimonio dell’assicurato in caso di risarcimenti dovuti a terzi. Spesso risulta importante includere anche la copertura RC Collaboratori, qualora le richieste di risarcimento riguardino l’infortunio di un proprio collaboratore.