Ripensare il proprio modello di lavoro: 3 domande chiave per freelance e imprenditori

L’estate è alle spalle e l’autunno porta con sé il ritmo della ripartenza. Dopo giornate al mare e serate leggere all’aperto, molti professionisti tornano a concentrarsi sulla propria attività, forti di spunti e nuove energie maturate durante la pausa estiva. Ottobre diventa così il momento ideale per fermarsi, osservare e ripensare il proprio modo di lavorare, lontano – almeno per un attimo – dalla pressione di clienti, scadenze e routine.

Che tu sia freelance o imprenditore, puoi usare queste settimane più tranquille per porti 3 domande fondamentali e fare un check-up del tuo modello di lavoro.

  1. Il tuo modello di lavoro ti permette di crescere o sei bloccato nella prestazione continua?

Lavorare in autonomia spesso significa vendere il proprio tempo. Ma se tutto il tuo guadagno dipende dal tempo che dedichi ai progetti, sei legato a un modello poco scalabile. La domanda diventa: riesci a crescere senza aumentare le ore lavorate?

Fatti queste domande operative:

  • Stai vendendo solo il tuo tempo o anche competenze, risultati, know-how?
  • Hai margine per delegare o automatizzare qualche parte del lavoro?
  • Hai già servizi o prodotti (template, video, consulenze scalabili) che possono generare reddito in modo continuativo?

Può essere utile creare una mappa delle tue entrate: quali clienti o attività ti portano il maggior profitto netto? Puoi usare strumenti come Fatture in Cloud o Debitoor per un’analisi mensile automatica.

  1. Il tuo portafoglio clienti ti soddisfa davvero?

Un altro punto chiave è verificare se stai lavorando con i clienti e i progetti giusti. Quelli che pagano puntuali, riconoscono il tuo valore e collaborano con rispetto.

Rifletti su questi aspetti:

  • Quali clienti ti richiedono più tempo rispetto al valore economico che generano?
  • Con quali progetti hai avuto più margine di manovra, soddisfazione e risultati?
  • Hai un piano per acquisire nuovi clienti più in linea con la tua visione?

Molti freelance lavorano con clienti che, a lungo andare, diventano un freno più che una spinta. Fare pulizia (anche solo mentale) e individuare i clienti su cui investire davvero può fare una grande differenza. Usa strumenti come Notion o Trello per organizzare e valutare visivamente il tuo portafoglio.

  1. Come vuoi che cambi la tua attività nei prossimi 6–12 mesi?

Questa è la domanda più strategica: dove vuoi andare? L’estate è il momento ideale per porsi obiettivi realistici ma stimolanti, e tracciare un percorso graduale per raggiungerli.

Prova questo schema semplice:

  • Cosa vuoi aggiungere alla tua attività (nuovi servizi, collaborazioni, tool)?
  • Cosa vuoi eliminare (tipologie di clienti, task ripetitivi, attività non redditizie)?
  • Cosa vuoi migliorare (processi interni, visibilità, gestione finanziaria)?

Puoi usare un modello di pianificazione come la “matrice delle 12 settimane” o semplicemente un foglio Excel per segnare 3 obiettivi concreti da qui a dicembre. Strumenti come Toggl Plan o Google Keep possono aiutarti a rimanere focalizzato.

Come trasformare queste domande in un’azione concreta

Ecco una mini guida estiva per sfruttare davvero queste riflessioni:

  1. Ritaglia un momento tranquillo, anche solo un’ora sotto l’ombrellone;
  2. Rispondi per iscritto alle 3 domande (cartaceo o digitale, non solo mentalmente);
  3. Scegli un’azione piccola per ogni area (es. preparare un’offerta nuova, contattare un vecchio cliente, aprire un tool da testare);
  4. Segna un reminder per settembre: torna sulle risposte e verifica i progressi.

Conclusione

Non serve rivoluzionare tutto d’estate. Ma usare questo tempo per capire dove sei e dove vuoi andare può fare una differenza enorme nei mesi successivi. Anche solo una piccola decisione consapevole presa ad agosto può migliorare il tuo modo di lavorare, aumentare il margine, o riportarti al centro della tua attività.