Riforma fiscale 2023: ultime novità

Riforma fiscale 2023: Cosa Prevede

Si prevedono molte novità in arrivo con la riforma fiscale del 2023, prevista dal Disegno di Legge Delega del Governo.

La riforma mira a semplificare il sistema fiscale, migliorare la riscossione e ridurre la pressione fiscale sui contribuenti. Prevede la riduzione dell’IRPEF e l’estensione della flat tax incrementale, la semplificazione delle detrazioni, il taglio delle cosiddette “tax expenditures” e una maggiore lotta all’evasione fiscale.

L’obiettivo principale comunicato dai promotori della norma è quello di incentivare la crescita economica del Paese, abbassare la pressione fiscale su contribuenti e imprese e semplificare la burocrazia attuale. Con questa riforma si vuole adeguare il diritto tributario nazionale a quello dell’Unione Europea e modificare i meccanismi di accertamento, di riscossione e sanzionatori del Fisco, garantendo maggiore flessibilità ai contribuenti. Inoltre, prevede anche la modifica dell’IRPEF, l’estensione della flat tax incrementale a tutti i dipendenti, un regime peculiare che incentivi l’incremento del reddito e la semplificazione delle detrazioni fiscali.

I punti principali nel dettaglio

Ecco nel dettaglio cosa prevede la riforma fiscale:

  • Revisione dell’imposizione sui redditi delle persone fisiche attraverso una riduzione delle aliquote IRPEF su tre fasce di reddito e una revisione del sistema di imposizione;
  • Estensione della flat tax incrementale a tutti, inclusi i dipendenti;
  • Semplificazione delle detrazioni fiscali attraverso un taglio alle detrazioni IRPEF e altri bonus, con un compenso che varia a seconda dello scaglione di reddito per poter detrarre le spese;
  • Revisione dell’imposta sul reddito delle imprese, divisa in due aliquote, una ordinaria del 24% e una ridotta al 15% per la quota di reddito destinata a investimenti qualificati e/o nuova occupazione;
  • Abolizione graduale dell’IRAP e l’introduzione di una sovrimposta con base imponibile corrispondente a quella IRES;
  • Lotta all’evasione fiscale attraverso strumenti di analisi più raffinati offerti dall’Intelligenza Artificiale e dematerializzazione e digitalizzazione dei processi per snellire le tempistiche e ridurre gli obblighi per i contribuenti.

In conclusione, viene ridefinito il modo in cui sono organizzate le Corti di giustizia tributaria di primo grado e le sezioni distaccate delle Corti di giustizia tributaria di secondo grado, tramite la fusione delle sedi esistenti in base a fattori come l’estensione del territorio, il carico di lavoro, il numero di abitanti, gli enti impositori e la riscossione.

Vedremo nelle prossime settimane quale sarà il testo definitivo.

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