Le migliori città europee dove trasferirsi per lavoro se sei un freelance

Lavorare all’estero se sei freelance

Lavorare all’estero come freelance può offrire numerose opportunità. Secondo la classifica “Digital Nomad Index 2021” redatta da MBO Partners, i migliori paesi per lavorare come freelance sono la Norvegia, la Svizzera e il Canada, grazie alle politiche favorevoli ai lavoratori autonomi, alle infrastrutture digitali di alta qualità e alla qualità della vita. Inoltre, lavorare come freelance all’estero può offrire la possibilità di ampliare la propria rete professionale e di acquisire nuove competenze.
La scelta di trasferirsi dall’Italia verso un paese europeo può essere guidata da diversi fattori; di conseguenza può aver senso valutare quali siano le migliori città dove trasferirsi per lavoro in base a diversi fattori.

Migliori città europee dove trasferirsi per lavoro

Per quanto riguarda le migliori città europee dove trasferirsi per lavoro, la classifica annuale “European Cities of the Future 2020/21” redatta da fDi Intelligence ha classificato Londra al primo posto come città più attrattiva per gli investimenti esteri, seguita da Parigi e Dublino. Tuttavia, la classifica “Quality of Life Index 2021” di Numbeo ha classificato Zurigo al primo posto come città europea con la migliore qualità della vita, seguita da Berna e Lugano.

Ecco alcune classifiche ufficiali aggiuntive sulle migliori città europee dove lavorare:

  • La classifica “European Tech Cities 2020” di Savills ha classificato Berlino come la migliore città europea per le startup tech, seguita da Stoccolma e Londra;
  • Secondo la classifica “European Cities Monitor 2020” di Cushman & Wakefield, Londra è stata classificata come la città europea più attraente per gli investimenti immobiliari e per la presenza di aziende multinazionali. Parigi e Francoforte seguono subito dopo;
  • La classifica “European Regional Economic Growth Index 2020” di Eurostat ha classificato Praga come la città europea con la crescita economica più veloce, seguita da Bratislava e Varsavia;
  • Infine, secondo la classifica “Expat City Ranking 2020” di InterNations, Valencia, Alicante e Lisbona sono le città europee più adatte per gli espatriati grazie alla qualità della vita, alla facilità di adattarsi alla cultura locale e alle opportunità di lavoro.

Cose da sapere se vai a lavorare all’estero in Europa

Se sei un cittadino membro dell’Unione Europea, la facilità di lavorare all’estero in una città europea può essere maggiore grazie alle politiche europee di libera circolazione dei lavoratori. In base alle norme dell’Unione Europea, i cittadini europei hanno il diritto di vivere e lavorare in qualsiasi paese dell’UE senza la necessità di un visto di lavoro, di un permesso di soggiorno o di una lettera di invito. Tuttavia, è comunque necessario registrarsi presso le autorità locali del paese di destinazione e ottenere un codice fiscale locale. Inoltre, il diritto alla libera circolazione può essere limitato per alcune categorie di lavoratori, ad esempio per coloro che lavorano in alcune professioni regolamentate o per coloro che sono stati condannati per determinati reati.

In definitiva, non si applica questa libertà di circolazione a medici, architetti, avvocati e ogni altra professione che richiede l’abilitazione ad un albo nazionale, anche se è possibile far valere i propri titoli conseguiti presso le università italiane anche all’estero, previo conseguimento di abilitazione anche nei paesi europei (e non) ospitanti.

Vale la pena informarsi sulle modalità di richiesta di un codice fiscale locale e sull’apertura di una partita IVA. Ci sono molti siti web utili per reperire informazioni per chi vuole lavorare all’estero in Europa come freelance:

  • EURES (European Employment Services): il portale europeo per la mobilità professionale, che offre informazioni sulle opportunità di lavoro in tutta l’Unione Europea, nonché su diritti e doveri dei lavoratori;
  • European Freelancers Week: una settimana di eventi online dedicata ai professionisti freelance in Europa, che offre opportunità di formazione, networking e informazioni sulle tendenze del mercato;
  • Europass: un portale che fornisce informazioni sulla formazione, le qualifiche e le competenze riconosciute a livello europeo, nonché modelli standardizzati per il curriculum vitae e la lettera di presentazione;
  • Coworking Europe: un portale che offre informazioni sulla comunità di coworking in Europa, con una mappa interattiva delle strutture coworking, informazioni sulle tendenze del mercato e opportunità di networking;
  • European Startup Network: una rete di startup europee che offre informazioni sulle opportunità di investimento, eventi di networking e opportunità di mentoring per i professionisti freelance;
  • European Digital SME Alliance: un’associazione europea che rappresenta le piccole e medie imprese del settore digitale, offrendo informazioni sulle tendenze del mercato, le opportunità di finanziamento e le politiche europee a sostegno dell’innovazione.

Vantaggi di lavorare in una città europea se sei freelance

Se decidi di avviare o praticare la tua professione di freelance in una città europea, dovresti considerare alcuni vantaggi, primo fra tutti l’apertura a nuove culture e la possibilità di nuove opportunità in mercati in forte espansione.
Intanto è bene ripartire da un fattore importanti: secondo il rapporto “Global Talent Competitiveness Index 2020”, l’Europa è uno dei continenti più competitivi al mondo per il talento e vede città come Amsterdam, Berlino, Barcellona e Lisbona, primeggiare tra le varie classifiche delle città più accoglienti in tutto il Mondo per i freelance.

Un altro vantaggio pratico di lavorare in una città europea come freelance è rappresentato dalla fitta e solida rete di collegamenti in termini di trasporti e infrastrutture digitali, rendendo più facile spostarsi da un luogo all’altro e lavorare in mobilità.
Inoltre, molte città europee offrono un’ampia scelta di spazi di coworking e di comunità di lavoratori autonomi, creando opportunità di incontro e di collaborazione con altri professionisti del settore.

In definitiva lavorare in una città europea come freelance offre numerosi vantaggi pratici e qualitativi, che possono migliorare la qualità del lavoro e della vita del professionista autonomo.

Coperture assicurative per un freelance che decide di lavorare in una città europea

Se si è un freelance che lavora all’estero, è importante avere una copertura assicurativa adeguata a proteggere sé stessi e il proprio lavoro. Ecco alcune coperture assicurative consigliate per i professionisti freelance che lavorano all’estero: Assicurazione sanitaria internazionale; Assicurazione responsabilità civile, per proteggere il freelance da eventuali danni causati a terzi durante il lavoro, ad esempio danni causati a proprietà o persone; Assicurazione contro i danni causati dal lavoro, per tutelare il freelance da eventuali danni o perdite causati dal proprio lavoro; Assicurazione contro l’interruzione del lavoro, furto o la perdita di attrezzature di lavoro, per proteggere il freelance in caso di interruzione del lavoro a causa di malattia o infortunio, per la perdita di attrezzature e per altri eventi imprevisti.

È importante fare ricerche sulle diverse opzioni assicurative disponibili e scegliere quelle che meglio si adattano alle esigenze personali e professionali del freelance.

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