Risk Management: Definizione e Consigli

Definizione di Risk Management

Il Risk Management è una metodologia che ha l’obiettivo di identificare, valutare e gestire i rischi aziendali. Questo processo prevede l’analisi delle attività, degli eventi e delle circostanze che possono minacciare gli obiettivi dell’impresa, sia in termini finanziari che di reputazione. Il Risk Management si prefigge di mitigare o eliminare i rischi individuati, prevenendo eventuali danni o perdite.

Quali sono i fattori di rischio da analizzare per un’impresa

L’analisi dei fattori di rischio aziendali prevede l’identificazione di tutti gli elementi che possono rappresentare una minaccia per l’impresa. Tra i fattori di rischio più comuni si annoverano quelli finanziari, operativi, di compliance, legali, reputazionali, tecnologici e di mercato.
Ecco un elenco più dettagliato dei fattori di rischio aziendale:

Rischi Finanziari:

  • Fluttuazioni delle valute;
  • Instabilità dei mercati finanziari;
  • Mancato pagamento dei debiti;
  • Difficoltà di accesso al credito;
  • Insolvenza dei clienti;
  • Cambiamenti nelle politiche fiscali.

Rischi Operativi:

  • Problemi nella catena di fornitura;
  • Malfunzionamento delle attrezzature o dei sistemi informatici;
  • Interruzione delle attività produttive;
  • Guasti nei processi produttivi;
  • Perdita di dati o di informazioni importanti;
  • Difficoltà nell’adeguamento alle normative e ai regolamenti.

Rischi di Compliance:

  • Violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro;
  • Non conformità alle normative ambientali;
  • Problemi legati alla privacy dei dati;
  • Non conformità alle norme di sicurezza alimentare;
  • Violazioni delle leggi sulla concorrenza;
  • Non rispetto delle norme in materia di antiriciclaggio.

Rischi di Legalità:

  • Controversie legali o azioni legali pendenti;
  • Inadempienza contrattuale;
  • Problemi di proprietà intellettuale;
  • Sanzioni o multe amministrative;
  • Procedimenti giudiziari in corso;
  • Esposizione a rischi di frode.

Rischi Reputazionali:

  • Cattiva gestione della reputazione sui social media;
  • Problemi di sicurezza dei prodotti;
  • Scandali aziendali;
  • Comunicazioni errate o incomplete;
  • Incidenti ambientali;
  • Discrepanza tra la percezione dell’azienda e la realtà.

Rischi Tecnologici:

  • Problemi di sicurezza informatica;
  • Guasti al sistema informatico;
  • Difficoltà nell’adeguamento alle tecnologie emergenti;
  • Interruzioni nella comunicazione o nella connettività;
  • Problemi di manutenzione;
  • Inadeguatezza dei sistemi IT.

Rischi di Mercato:

  • Fluttuazioni dei prezzi;
  • Cambiamenti nelle preferenze dei consumatori;
  • Introduzione di nuovi concorrenti sul mercato;
  • Problemi di distribuzione;
  • Cambiamenti nella domanda dei consumatori;
  • Fattori macroeconomici come l’inflazione o la recessione.

È importante valutare il grado di incertezza e l’impatto che ogni fattore di rischio può avere sull’attività aziendale.

Quali sono i fattori di rischio per una PMI

Le PMI, essendo imprese di piccole dimensioni, possono essere maggiormente esposte ai rischi legati alla loro attività. I fattori di rischio più comuni per una PMI riguardano la gestione finanziaria, la dipendenza da pochi clienti, la mancanza di risorse umane specializzate, la scarsa diversificazione del portafoglio clienti, la limitata presenza sul mercato e la dipendenza da fornitori chiave.

Come si organizza la funzione di risk management in una PMI

In una PMI, la funzione di risk management può essere svolta dal titolare dell’azienda o da un dipendente dedicato, che si occupa di identificare, valutare e gestire i rischi aziendali. La gestione del rischio può anche essere affidata a una figura esterna, come un consulente esperto. Ecco di seguito i pro e i contro delle opzioni più comuni:

  • Funzione di risk management gestita dal titolare dell’azienda: Pro: il titolare conosce meglio di chiunque altro la sua azienda, la sua attività e gli obiettivi a lungo termine. Questo gli permette di identificare i rischi più rilevanti e di attuare rapidamente misure di mitigazione. Inoltre, il titolare ha un maggiore controllo sulle attività di risk management dell’azienda.
    Contro
    : il titolare dell’azienda può essere limitato dalla sua esperienza e conoscenza dei rischi aziendali, specialmente se la PMI è in fase di espansione o se si sta sviluppando in nuovi mercati. Inoltre, il titolare può essere limitato dalla disponibilità di tempo e risorse per dedicarsi alla gestione del rischio.
  • Funzione di risk management svolta da un dipendente dedicato: Pro: un dipendente dedicato può avere una maggiore esperienza e competenza nella gestione del rischio rispetto al titolare dell’azienda. Inoltre, un dipendente dedicato può avere maggiore tempo e risorse per svolgere le attività di risk management dell’azienda.Contro: il costo dell’assunzione di un dipendente dedicato può essere elevato per una PMI, specialmente se non ha una grande disponibilità di risorse finanziarie. Inoltre, il dipendente dedicato può non avere una conoscenza approfondita dell’azienda come il titolare dell’azienda.
  • Funzione di risk management affidata a un consulente esperto: Pro: un consulente esperto può offrire una conoscenza approfondita e una vasta esperienza nella gestione del rischio aziendale. Inoltre, un consulente esterno può avere un punto di vista imparziale e obiettivo sulla gestione del rischio dell’azienda.Contro: il costo di un consulente esterno può essere elevato e non sempre accessibile per una PMI. Inoltre, il consulente esterno potrebbe non avere una conoscenza approfondita dell’azienda, delle sue attività e dei suoi obiettivi a lungo termine.

Consigli per una gestione del rischio aziendale efficace

Per una gestione del rischio aziendale efficace, è importante seguire alcuni consigli pratici, come l’identificazione tempestiva dei rischi, la valutazione dell’impatto finanziario dei rischi, la definizione di un piano di gestione del rischio, la creazione di un team dedicato alla gestione del rischio, la definizione di indicatori di performance per la gestione del rischio e l’aggiornamento costante del piano di gestione del rischio per far fronte ai cambiamenti del mercato e dell’ambiente aziendale.

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