Novità e scadenze
Continua la corsa alla ristrutturazione e grazie alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Aiuti, entrato in vigore il 18 maggio, è giunta una buona notizia per tutti coloro che stanno effettuando lavori su villette e case indipendenti.
Il Decreto ha previsto nell’articolo 14 una proroga della scadenza del superbonus riguardante gli edifici unifamiliari, oltre a nuova ed ulteriore modifica al meccanismo di sconto in fattura e cessione del credito. Infatti, nonostante la Legge di Bilancio 2022 abbia prorogato il Superbonus fino al 31 dicembre 2022 per gli edifici unifamiliari e per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti – che abbiano effettuato almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022 e versato il saldo entro la fine dell’anno – ad oggi, il Governo prevede una proroga di 3 mesi rispetto alla scadenza del 30 giugno, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
Dall’ultimo decreto i requisiti sono rimasti invariati: per usufruire del Superbonus è fondamentale conseguire il miglioramento di almeno due classi energetiche, realizzando almeno uno dei due lavori tra isolamento termico e cambio della centrale termica.
Per i lavori sulle aree comuni degli edifici, invece, sono agevolate tutte le unità a condizione che almeno il 50% della superficie sia residenziale. In quanto ai lavori all’interno delle unità abitative e per quelli sulle case indipendenti, sono agevolabili al massimo due immobili per contribuente; sono sempre escluse le case di lusso (A/1, A/8 e A/9 per il catasto), gli immobili non residenziali, gli edifici con proprietà unica e oltre 4 unità residenziali.
Lavori e cessione del credito
Arriva anche un intervento di ampia portata sul fronte della cessione del credito: il termine per la comunicazione della cessione relativa ai lavori effettuati nel 2021 verrà probabilmente posticipato al 15 ottobre 2022 per concedere più tempo a imprese e istituti finanziari di completare le procedure.
Inoltre, si parla della possibilità di consentire anche la quarta cessione del credito fiscale per compensare i debiti o ridurre le imposte dovute, riconosciuta alle banche a favore dei propri correntisti, ovvero coloro che hanno stipulato un contratto di conto corrente, e mantenendo la regola per cui le banche debbano essere responsabili in solido di tali crediti. Il cittadino che ha diritto al Superbonus del 110% potrà perciò cedere il proprio credito di imposta alla banca e ottenere immediatamente la liquidità per pagare l’impresa che esegue le opere, in cambio di una percentuale sull’importo del credito.
Infine, dal 27 maggio 2022, i benefici fiscali legati ai bonus edilizi saranno fruibili, per i lavori di importo superiore a 70.000 euro, a patto che l’impresa applichi i contratti collettivi del settore edile stipulati dalle associazioni sindacali più rappresentative.