Morte sul lavoro per gli elettricisti: la dura realtà di questa professione

Elettricista: i Rischi del Mestiere

Il lavoro di elettricista rientra tra le professioni più rischiose e complesse. Le mansioni da svolgere richiedendo diverse competenze tecniche e manuali, un’alta soglia di attenzione e una buona capacità di problem solving. Essendo a contatto continuo e diretto con cavi elettrici per l’installazione e la manutenzione degli impianti, questa professione è esposta quotidianamente a rischio infortuni, temporanei o permanenti. Gli infortuni più comuni avvengono spesso a carico di apprendisti e neo-elettricisti, in particolare in caso di lavori a impianti di distribuzione, a impianti a bassa tensione e alle utenze.

 

Le 5 regole vitali

Spesso gli incidenti, più o meno gravi, si manifestano per la mancata o errata applicazione delle cinque regole vitali e delle norme di sicurezza che gli elettricisti devono seguire. Si tratta di regole che devono essere sempre applicate quando si lavora con l’elettricità. Infatti, i superiori e i collaboratori devono riservarsi il tempo necessario ad applicare e controllare che tutti seguano le norme durante le ore lavorative. Le 5 regole vitali sono:

  • Assegnare incarichi precisi
  • Impiegare personale idoneo
  • Utilizzare attrezzature di lavoro in perfetto stato
  • Utilizzare i dispositivi di protezione
  • Mettere in funzione solo impianti verificati

Tra altre regole rientrano invece:

  • Disinserire e sezionare da tutti i lati
  • Prendere misure necessarie per impedire il reinserimento
  • Verificare l’assenza di tensione
  • Mettere a terra e cortocircuitare
  • Proteggersi dagli elementi vicini sotto tensione

Se queste poche ma fondamentali norme non vengono seguite alla lettera possono verificarsi situazioni a dir poco drammatiche.
Un caso che aveva sconvolto l’intera Italia è stato quello del giovane elettricista Andrea di 25 anni, deceduto quest’anno mentre svolgeva il suo lavoro di elettricista nel Vicentino. Marito e padre di un bimbo di 4 anni e una bimba di 2, è caduto da una scala mentre effettuava un intervento di manutenzione in un’azienda di Tezze sul Brenta.
O ancora, Gianni, il 51enne che a luglio è rimasto folgorato mentre stava lavorando ad un impianto elettrico nel Leccese, deceduto sul posto probabilmente per mancata messa in sicurezza del luogo di lavoro.

È così che oggi, spesso per mancanza di attenzione, formazione, utilizzo dei giusti Dispositivi di Protezione Individuale e adozione di procedure di prevenzione dell’infortunio, perdono la vita centinaia di lavoratori.
Ecco perché è fondamentale tutelare sé stesso e la propria famiglia con coperture adeguate e su misura per chi svolge questa professione.

L’Assicurazione per Elettricisti

L’Assicurazione per Elettricisti copre il professionista dalle richieste di risarcimento da parte di terzi e dei propri dipendenti grazie alla polizza Responsabilità Civile, assicurandolo anche in caso di infortuni. Infatti è possibile aggiungere tra le varie garanzie facoltative l’Infortunio e Malattia. Questa garanzia è stata studiata per offrire alle professioni rischiose come quella dell’elettricista un valido supporto in caso di infortuni che possono portare al decesso o all’allontanamento dall’attività lavorativa in via permanente o temporanea, coprendo dalle spese di cura, l’invalidità permanente, la morte, la diaria da inabilità temporanea e da ricovero.

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