Superbonus: cantieri bloccati, imprese e dipendenti a rischio

Superbonus: una situazione drammatica

Cantieri fermi, migliaia di euro in crediti fiscali bloccati e tantissimi posti di lavoro a rischio: questa è la situazione attuale sulla cessione del credito.
L’Ance – Associazione Nazionale Costruttori Edili – ha stimato che lo stallo che si è creato sul superbonus per le ristrutturazioni edilizie ammonta a €15Mld di crediti fiscali e sta bloccando 90 mila cantieri.
Una situazione drammatica che si è venuta a creare principalmente per la raggiunta capienza fiscale da parte delle banche, pari a €81Mld, mentre il totale del “giro d’affari” dei bonus per l’edilizia ha raggiunto la quota di €110Mld, cifra assai superiore rispetto ai €72Mld inizialmente stimati.
Secondo il dossier di Unimpresa, il solo superbonus vale €61Mld, ben €25Mld in più rispetto alle stime di partenza: vuol dire che l’errore di previsione corrisponde a uno scostamento del 70%; gli altri bonus edilizi (facciata, infissi, etc.) invece hanno creato business per €49Mld, €13Mld in più (+36%) rispetto ai €36Mld stimati.

Superbonus: la svalutazione

Al momento i crediti del Superbonus 110% continuano la propria discesa. Infatti, il valore corrisposto dalle banche arriva all’82% delle somme previste per gli interventi che rientrano nella maxi detrazione introdotta dal decreto Rilancio. La “svalutazione” da parte degli intermediari finanziari è del 28% rispetto agli importi corrisposti per i lavori. Inoltre tale valore è quello che viene attribuito ai crediti che rientrano ancora nella detrazione massima del 110%, per il 90% il discorso è diverso in quanto al momento non vengono accettate nuove pratiche. In sostanza, quindi, per i lavori iniziati dallo scorso 1° gennaio 2023 la cessione del credito risulta bloccata.

Per cercare di sbrogliare la situazione, non risolta con gli interventi previsti prima nel decreto Aiuti quater e poi nella relativa legge di conversione, stanno entrando in campo anche le regioni e gli enti locali. Tali soggetti si stanno muovendo per acquistare gli importi bloccati nei cassetti fiscali di contribuenti, cittadini e imprese. Al momento la regione Piemonte è stata la prima a muoversi a favore di imprese e lavoratori, mettendo a disposizione €50Mln, esempio che sta influenzando anche altre regioni ad andare nella stessa direzione, come la Sardegna, il Lazio, l’Abruzzo, la Puglia e l’Umbria.

Superbonus: la Garanzia SupportItalia di SACE

Tra i nuovi strumenti di liquidità in arrivo di uno strumento straordinario previsto dal decreto Aiuti quater e dedicato alle imprese italiane colpite dagli effetti economici negativi derivanti dalla crisi russo-ucraina: la Garanzia SupportItalia di SACE. Si tratta di una garanzia a condizioni agevolate sui finanziamenti erogati dai soggetti finanziatori che possono essere utilizzati per sostenere nuovi investimenti, capitale circolante, costi del personale, canoni di locazione o affitto di ramo di azienda. La Garanzia Supportitalia è stata lanciata da SACE a fine luglio 2022 nei limiti del plafond di €200Mld di euro di garanzie di Stato già stanziati dal Decreto Liquidità durante il Covid ed è poi stata estesa sino a fine 2023.

Intanto, per dare più tempo ai contribuenti, è stata approvata la proroga della scadenza della comunicazione all’Agenzia delle Entrate delle spese sostenute nel 2022. Il termine originariamente era previsto per il 16 marzo ma ora è passato a fine mese, al 31 marzo 2023. Il calendario si allinea così a quello previsto per i lavori già iniziati delle villette e delle unifamiliari.
A prevedere la proroga è un emendamento del Governo alla legge di conversione del decreto Milleproroghe, approvato in Commissione Bilancio del Senato. Sarà poi necessario il passaggio in Aula, prima al Senato e poi alla Camera. L’ufficialità dovrebbe quindi arrivare entro il 27 febbraio prossimo.
Inizialmente il rinvio previsto era stato più ampio, dal 16 marzo al 16 giugno 2023. Nella versione approvata però sono stati concessi soltanto 15 giorni in più.

A seguito dei numerosi aggiornamenti normativi e delle continue precisazioni sull’argomento, può essere difficile per un privato usufruire dei diversi bonus edilizi senza incorrere in errori commessi involontariamente, che possono comportare l’esclusione dalle relative agevolazioni fiscali. A ciò si aggiunge anche l’imprevisto di poter essere conseguentemente sanzionati, sia dal punto di vista amministrativo che pecuniario, mettendo magari a rischio il proprio patrimonio personale. Ecco perché, al fine di tutelarsi, è fortemente consigliabile informarsi preventivamente e stipulare un’assicurazione che preveda delle coperture adatte a tutelare il proprio patrimonio, anche nell’ambito dei bonus edilizi, come la soluzione assicurativa Lokky RC Asseverazione SuperBonus 110%.

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